La riflessologia plantare è una tecnica (o pratica) di medicina alternativa, che prevede la pressione e il massaggio di specifiche zone dei piedi, con l'intento finale di apportare dei benefici ad altri elementi anatomici del corpo umano, sofferenti per una qualche ragione.
Secondo l'idea che sta alla base della riflessologia plantare, questo effetto terapeutico appena descritto sarebbe possibile perché a determinate zone dei piedi corrisponderebbero ben precisi organi, strutture nervose, articolazioni, strutture ossee e ghiandole del corpo umano.
In altre parole, i riflessologi (cioè i cultori della riflessologia plantare) partono dal presupposto che, nei piedi dell'essere umano, risiedano delle aree collegate a un ben specifico organo, a una certa ghiandola ecc.
L'atto di pressione o massaggio spetta a un terapeuta esperto nella pratica della riflessologia plantare; terapeuta che si avvale solitamente delle dita delle proprie mani.
Per la precisione, le zone critiche risiedono nella pianta dei piedi, il che spiega l'impiego dell'aggettivo "plantare".
La teoria del drenaggio linfatico. Il sistema linfatico ha lo scopo di eliminare dal nostro corpo, mediante la cosiddetta linfa, eventuali eccessi di fluidi e tossine(drenaggio linfatico).
I sostenitori di tale teoria ritengono che la riflessologia plantare stimoli il sistema linfatico a funzionare in maniera più efficace e con maggiore velocità. In questa maniera, l'eliminazione delle tossine e dei fluidi in eccesso si svolge con risultati migliori e a beneficiarne e tutto il corpo.
La teoria della liberazione ormonale. Basata sul concetto (ampiamente dimostrato) che il cervellocontrolla parte del sistema endocrino (cioè l'insieme di ghiandole e cellule secernenti ormoni), questa teoria sostiene che il messaggio di una particolare zona dei piedi stimola il cervello a rilasciare ormoni ad azione terapeutica, a livello dell'elemento anatomico riflesso.
Un ormone con un ruolo di spicco nei suddetti processi è l'endorfina; l'endorfina ha proprietà analgesiche.
La teoria della stimolazione nervosa. Questa teoria parte dal presupposto (non ancora dimostrato) che esista un collegamento nervoso tra le varie zone dei piedi, i differenti elementi anatomici del corpo e il cervello.
I sostenitori della teoria della stimolazione nervosa ritengono che la pressione di una determinata zona dei piedi migliori la comunicazione nervosa tra il cervello e l'elemento anatomico riflesso.
Il miglioramento della comunicazione nervosa dovrebbe comportare un miglioramento delle problematiche esistenti.
La teoria del miglioramento della circolazione sanguigna. Afferma che le tecniche di massaggio e pressione della riflessologia plantare determinano un miglioramento della circolazione sanguigna, a livello degli organi riflessi.
Il sanguetrasporta ossigeno e nutrienti – che sono fondamentali alla sopravvivenza dell'organismo – ed elimina i prodotti di rifiuto delle cellule. Quindi, un miglioramento della circolazione sanguigna significa un apporto maggiore di elementi vitali e un processo di eliminazione delle scorie più efficace.
La teoria della risposta elettrica. I sostenitori di tale teoria paragonano gli elementi anatomici del corpo umano a degli accumulatori e paragonano le zone riflesse dei piedi agli interruttori dei suddetti accumulatori. La pressione degli interruttori serve a riattivare/migliorare la circolazione elettrica che governa il funzionamento degli accumulatori.
La teoria della risposta psicologica. Basata sul convincimento che la mente influenzi la risoluzione del dolore fisico e i processi di guarigione in generale, questa teoria afferma che la riflessologia aiuta la mente a superare i disturbi fisici.
La teoria dell'energia Chi (o Qi). Chi sostiene tale teoria ritiene che la riflessologia plantare migliori il flusso di Chi (o Qi), un'energia che scorre all'interno del corpo umano e che regola la salute dell'organismo